CAM – CENTRO AUSILIARIO PER I MINORI – ODV E FONDAZIONE MARAZZINA

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Il CAM, Centro Ausiliario per i Minori OdV,  è nato nel 1969 e la sua missione  è realizzare “attività di ricerca, di informazione e collaborazione relativa ai problemi dei minorenni e della famiglia, attività e servizi richiesti dal Tribunale per i Minorenni, dai Giudici Tutelari e da Pubbliche Amministrazioni” con particolare riguardo agli affidi familiari, all’assistenza legale, civile e penale, all’inserimento sociale e lavorativo di minori in difficoltà.

Fondazione Marazzina collabora al progetto Bed & Breakfast Protetto® del CAM che rappresenta una soluzione positiva per quei ragazzi italiani e stranieri (17/20 anni) che stanno per terminare o hanno terminato il percorso educativo nelle strutture residenziali, ma non sono ancora in grado di gestire la propria vita in piena autonomia. In particolare i ragazzi stranieri al compimento della maggiore età, essendo privi di riferimenti familiari sul territorio, rischiano di interrompere il cammino formativo intrapreso; l’obiettivo è di accompagnarli nell’ultimo tratto di strada verso l’indipendenza economica e abitativa.
Per questi giovani il B&BP® rappresenta una opportunità per sperimentare modelli di comportamento relazionale, familiare e sociale, che si rivelerà indispensabile nel momento in cui dovranno organizzare la propria vita adulta. La permanenza prevista in B&BP® è di due anni.

Per facilitare l’attuazione del servizio, il CAM mette a disposizione un educatore che è in costante contatto coi ragazzi e li affianca nella ricerca del lavoro e della loro abitazione futura, oltre a una équipe multidisciplinare per il monitoraggio del percorso.
Le famiglie disponibili a questo servizio sono famiglie orientate all’impegno sociale che desiderano conciliare lavoro e solidarietà. La famiglia ospitante non è una famiglia affidataria, non ha compiti educativi genitoriali, non ha contatti con la famiglia di origine, ma si impegna a mantenere rapporti regolari con il CAM e con i Servizi Sociali che elaborano il progetto sul singolo ragazzo. Il suo compito è offrire una stanza ad uso esclusivo dell’ospite, una presenza adulta in casa dopo l’orario di lavoro o di studio del ragazzo/a, la colazione del mattino e il pasto serale in un clima di calorosa ospitalità familiare. L’obiettivo non è creare un legame permanente col ragazzo, ma incoraggiarlo ad affrontare con le proprie forze il mondo degli adulti. Il rapporto del CAM con la famiglia ospitante è regolato da un contratto di “collaborazione a progetto” per ogni singolo ospite. Il CAM ha formato e selezionato decine di famiglie ospitanti attraverso corsi di formazione preliminare e ha costituito un gruppo di famiglie coordinato da uno psicologo, che svolge funzione di sostegno durante la gestione dell’ospitalità B&BP®.
Peculiarità del servizio Bed & Breakfast Protetto® è la sinergia tra Ente pubblico e privato formalizzata in convenzioni o “accordi di collaborazione” che definiscono i rispettivi impegni e le modalità operative.

L’Ente Locale elabora il singolo progetto educativo, comprensivo d’attività di lavoro/studio e tempo libero, finalizzato ad una reale autonomia del giovane, e ne garantisce l’attuazione attraverso la designazione di un Operatore di riferimento. Inoltre, si assume l’onere economico del collocamento.

Il CAM, avvalendosi di una équipe multidisciplinare specializzata nel settore, sceglie tra le famiglie ospitanti già formate e selezionate, quelle più rispondenti a quel particolare progetto educativo e ne garantisce il sostegno durante tutto il periodo di permanenza dell’ospite.

Inoltre Fondazione Marazzina, nello spirito del suo fondatore Giovanni Marazzina, contribuisce anche al progetto Borse Studio e Borse Lavoro, una opportunità di studio e di formazione professionale.
Il progetto Borse Studio e Borse Lavoro del CAM è nato nell’aprile 1988, a seguito di un accordo siglato con il Presidente del Tribunale per i Minorenni e il Presidente di Lombardia Lavoro, per offrire ai minori in affido, o in generale ai minori disagiati che provengono dal circuito penale o da comunità, un’opportunità di studio e di formazione professionale sul campo.

Le borse CAM vengono devolute a minori in carico al Servizio Minori del Comune di Milano e a ragazzi ospitati in comunità di Milano e del suo hinterland.
Le borse studio riconoscono un incentivo economico ai ragazzi con disagio sociale che sono a rischio di abbandono scolastico e necessitano di un supporto per una buona riuscita negli studi. Hanno la durata di un anno e vengono erogate per l’ultimo anno del corso di studi del minore, e non sono ripetibili.

I ragazzi ricevono un piccolo incentivo economico del quale devono rendere conto durante gli incontri mensili durante i quali intervengono, oltre al loro educatore, anche i volontari dell’associazione e uno psicologo che ne verificano la costante presenza in aula e la serietà dell’impegno assunto. Ai ragazzi in Borsa Studio non vengono chiesti espressamente voti positivi, ma rispetto delle regole e di tutto ciò che viene deciso insieme: obiettivo finale dell’iter formativo è il loro inserimento nel mondo del lavoro anche attraverso una Borsa Lavoro.
Le borse di avviamento al lavoro (Borse Lavoro) rappresentano uno degli strumenti più efficaci per inserire nel mondo del lavoro i giovani che presentano disagi sociali. Il CAM stipula regolari contratti con datori di lavoro disposti a formare un minore a un’occupazione, e retribuisce i ragazzi con un compenso mensile, sollevando il datore di lavoro da qualunque esborso. Il datore di lavoro che, dopo aver conosciuto il minore ed essere stato informato delle sue difficoltà psicologiche e sociali, lo accoglie nella propria azienda, è tenuto a curarne la formazione e a segnalare eventuali assenze o ritardi o comportamenti scorretti.

Tutti gli oneri economici (copertura assicurativa e adeguato compenso) sono a carico del CAM il quale, inoltre, si rende garante del regolare contratto stipulato tra le parti. Terminato il periodo di lavoro concordato per contratto (in genere sei mesi NON rinnovabili), se la borsa ha avuto esito positivo si chiede al datore di lavoro di assumere il ragazzo. In questo caso il datore di lavoro può usufruire di agevolazioni previste dalla legge, anche contributive.
Il borsista viene accompagnato dall’educatore di riferimento mensilmente negli uffici del CAM dove incontra le volontarie che, con la supervisione di una psicoterapeuta, valutano l’andamento del percorso di studio e/o di lavoro del mese trascorso.

Nell’incontro mensile le volontarie aiutano il ragazzo a riconoscere e rispettare le regole di condotta che la scuola e/o azienda richiede, permettono al minore di riflettere su di sé, sulle relazioni che intrattiene e sui suoi doveri, lo “allenano” a costruire una relazione di fiducia con gli adulti aiutandolo nel suo percorso verso l’autonomia.

Info: www.cam-minori.org

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